Lauranti, un'azienda giovane, ma con radici profonde nel tempo…
…sin dai primi del ‘900, i ricordi e i racconti, passati di generazione in generazione, narrano del bis nonno, Giovanni Iorio, un aitante giovane che innamoratosi della giovane Cristina, con grande forza di volontà e determinazione partì alla volta del sogno americano.
Tornato in Italia, con i sudati risparmi comprerà del terreno sulle pendici del monte Pentime, per poter costruire un futuro con la sua amata.
La terra andava lavorata ed egli intuendone la fertilità e le qualità agronomiche impiantò la vite su parte consistente dei suoi possedimenti, divenendo uno dei pionieri in zona di questa coltura.
Le lavorazioni in vigna molto più numerose delle altre tipologie di coltura dell’epoca (grano e foraggio) fecero si che in azienda venisse chiamata una squadre di operai (nove-dieci persone “i lauranti”).
Da qui il nome Lauranti (lavoratori) che indica anche la tenacia nel portare a termine un lavoro, la dedizione e l'umiltà verso le proprie radici.
La presenza piuttosto continua di queste squadre, la gestione dei lavori, e dei rapporti personali fece sì che sul territorio si localizzasse la dicotomia “a do i lauranti” (dove stanno i lavoratori), facendo diventare Lauranti “locus” : soprannome di famiglia, indicazione del luogo, etica di quel luogo.
Le vigne, attraverso un secolo, hanno subito trasformazioni di coltura e di lavorazione.
Ma sempre in continuità, oggi come allora, facciamo tesoro dei preziosi consigli e delle conoscenze dei nonni, e con passione portiamo avanti gli antichi valori della terra e la tradizione familiare della viticoltura, raggiungendo una sintonia che crea il giusto equilibrio e armonia in campagna, in cantina, e nei vini.
La presenza dei nonni ritorna spesso, lavorando la vigna, ripercorrendone i passi in cantina, ritrovando le fiere radici, raccogliendo tracce storiche che appartengono al territorio come alla famiglia.
Riemerge un bisogno di memorie raccontate e di patrimoni da non disperdere, come testimonianze di un vissuto da tutelare, valorizzare e promuovere.